ISEE corrente – dal 23/10/2019 nuove regole e più facile la presentazione

Il DL 34/2019 ha apportato significative novità alla disciplina dell’Isee corrente, l’attestazione Isee che è possibile utilizzare in presenza di condizioni che hanno “peggiorato” la situazione del nucleo familiare rispetto a quella risultante da un precedente Isee ordinario, che viene calcolato sulla base dei redditi del nucleo familiare relativi al secondo anno solare precedente la DSU; l’Isee corrente può essere utilizzato da quei soggetti che abbiano incontrato sensibili variazioni rispetto alla situazione reddituale dell’isee ordinario, che pertanto non rappresenta più la reale situazione del nucleo familiare al momento di presentazione dell’isee, ovvero:

– perdita dell’occupazione;
– interruzione di un trattamento previdenziale, assistenziale o indennitario;
– variazione reddituale rispetto ai redditi indicati nel modello Isee ordinario superiore al 25%;

Con messaggio del 23/10/2019 l’Inps ha fornito ulteriori istruzioni e chiarimenti in merito alle modifiche apportate dal decreto e che di seguito riassumiamo.

Prima di tutto viene esteso il periodo di validità dell’attestazione Isee corrente, che passa da 2 a 6 mesi.

Le due condizioni necessarie per poter utilizzare l’Isee corrente, che prima dovevano essere presenti entrambe, diventano alternative, quindi è sufficiente una delle due:

– variazione della situazione lavorativa di almeno uno dei componenti il nucleo familiare, o perdita di un trattamento previdenziali, assistenziale o indennitario;

– superiore al 25% della situazione reddituale del nucleo familiare;

Messaggio Inps 3835 del 23/10/2019

Messaggio numero 3835 del 23-10-2019